CHI INQUINA PAGA. ANCHE LA REGIONE, LA PROVINCIA ? STANZIARONO 500 MILA EURO.

Jul 25, 2024

CHI INQUINA PAGA. ANCHE LA REGIONE, LA PROVINCIA ?

A TRE ANNI DI DISTANZA, CHI SA PIU NULLA ?.

CHE FINE HANNO FATTO TUTTE LE BONIFICHE IN ATTO IN SALENTO E QUALI SONO I RISULTATI RAGGIUNTI ?

SOLO PER CURIOSITA' : UN TEST NUCLEARE È UN'ESPLOSIONE NUCLEARE , CIRCA 2000 ESPERIMENTI NUCLEARI NEL MONDO, DISTRIBUITE QUANTITÀ' RILEVANTI DI PLUTONIO E URANIO RADIOATTIVO PER UN TOTALE DI 8000 KG, NON SI PUÒ ANCORA PRENDERE IN GIRO LA CITTADINANZA SULL'INQUINAMENTO O LE ALTRE FORME DI INQUINAMENTO.

CHI INQUINA PAGA, MA ANCHE LA REGIONE, LA PROVINCIA, ETC. POICHÈ SI PUO' INQUINARE ANCHE NON MONITORANDO, NON DANDONE RISCONTRO (SONO PASSATI TRE ANNI) E FACENDO FINTA DI INTERVENIRE O COSTRUIRE PERSINO ARTATAMENTE QUELLE CONDIZIONI CHE OSTACOLANO E RENDANO VANE QUALSIASI RISORSE STANZIATE PER RISOLVERE O CONTENERE IL PROBLEMA.

"Chi inquina paga" in 5 siti: la Provincia a caccia dei responsabili di contaminazioni ambientali Tanti i luoghi che saranno sottoposti a un’indagine ambientale: a Lecce, Melendugno, Tricase, Ugento e Casarano. Sono quelli ammessi a un finanziamento concesso dalla Regione per un totale di 500mila euro.

LECCE – Non riguarderà l'intero territorio, ma intanto rappresenta un primo passo importante. La Provincia di Lecce lancia un segnale con il progetto “Chi inquina paga”: individuerà e verificherà eventuali responsabilità relative alla contaminazione dei luoghi. L’ente ha infatti proposto alla Regione Puglia (che aveva messo a disposizione delle province pugliesi delle risorse economiche) cinque siti di intervento, che sono stati tutti ammessi a finanziamento per 500mila euro.

RICORDIAMOCI QUESTI ENTI E QUESTI NOMI !

La Regione Puglia
La Provincia di Lecce
La polizia provinciale
Il dirigente dei Servizio Tutela e valorizzazione ambientale Antonio Arnò
Il consigliere provinciale con delega all’Ambiente Fabio Tarantino


E IL SECONDO PASSO ? COSA NE SAPPIAMO DELLE BONIFICHE IN ATTO DA TEMPO ? NIENTE ! LECCE PRIMA NOTO GIORNALE ON LINE PRODUCE QUESTE INFORMAZIONI, MA POI LA SUA LINEA EDITORIALE FANCAZZISTA E FIN TROPPO RILASSATA NON RITORNA SU QUESTI ARGOMENTI ALMENO A CADENZA SEMESTRALE RIFERITA ALL'ARTICOLO PER UNA INFORMAZIONE PUBBLICA COERENTE E ORGANICA TANTO DA RENDERE LA STESSA INFORMAZIONE APPARENTEMENTE POSITIVA, MA COMPLICE DI UN DISEGNO A TORTO O A RAGIONE CHE NON DIA I NECESSARI RISCONTRI E SOLLEVI INQUIETANTI CRITICITA'.

TALE PUNTO SOLLEVATO NON A CASO RIGUARDO ALLA COPERTURA MEDIATICA DEL PROGETTO DA PARTE DI LECCE PRIMA E NON SOLO È CRUCIALE.

L'INFORMAZIONE PUBBLICA DEVE ESSERE CONTINUA E COERENTE PER GARANTIRE TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ. SE IL GIORNALE PUBBLICA ARTICOLI SU INIZIATIVE AMBIENTALI MA NON OFFRE AGGIORNAMENTI REGOLARI ALMENO A CADENZA SEMESTRALE, PUÒ SEMBRARE CHE LA COPERTURA INIZIALE SIA SOLO DI FACCIATA, PIUTTOSTO CHE UN VERO IMPEGNO A SEGUIRE L'EVOLUZIONE DEL PROGETTO E A TENERE INFORMATA LA POPOLAZIONE IN TEMA DI INQUINAMENTO E DI SALUTE.

COSI DA FAR SEMBRARE LA REGIONE INSIEME ALLA PROVINCIA DEI RUBINETTI A PERDERE A DANNO DI TUTTI E DELLE ISTITUZIONI, CHE OPERANO PER DISTRIBUIRE INCARICHI CHE NON RIFLETTONO NE I RISULTATI PROGRAMMATI ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO, NE UNA INFORMAZIONE PUBBLICA PUNTUALE TANTO DA PORRE IN ESSERE UNA MACCHINA PERFETTA PER LO SPERPERO DI RISORSE PUBBLICHE NEI TERMINI TRUFFALDINI.

IN UN'ERA IN CUI LA TRASPARENZA E LA RESPONSABILITÀ SONO FONDAMENTALI, È ESSENZIALE CHE I MEDIA NON SOLO RIPORTINO LE INIZIATIVE POSITIVE, MA ANCHE MONITORINO E AGGIORNINO IL PUBBLICO SUGLI SVILUPPI E SUI RISULTATI OTTENUTI. QUESTO NON SOLO RAFFORZA LA FIDUCIA DEL PUBBLICO NELLE ISTITUZIONI E NEI MEDIA, MA ASSICURA ANCHE CHE I RESPONSABILI DI EVENTUALI CONTAMINAZIONI E SPERPERO DI DENARO PUBBLICO ATTRAVERSO I FINANZIAMENTI SIANO EFFETTIVAMENTE INDIVIDUATI E RITENUTI RESPONSABILI.

INOLTRE L'ARTICOLO DI TRE ANNI DI LECCE PRIMA DOVREBBE ESSERE CORRELATO, COLLEGATO AGLI EVENTUALI AGGIORNAMENTI O SVILUPPI SUCCESSIVI. DOVE SONO ?