DEDICATO A MIO FRATELLO DANIEL PETESE
Nov 25, 2024
CARO FRATELLO,
CI SONO PAROLE CHE NASCONO NEL CUORE COME OMBRE, CHE NON TROVANO LA VIA DELLA LUCE MA CHE SUSSURRANO, SENZA SOSTA, NEL SILENZIO. PAROLE CHE POCHI, FORSE, POSSONO CAPIRE, PENSARE, CONOSCERE.
TI SCRIVO DA QUESTO NOSTRO SPAZIO DA TEMPO SPEZZATO, ORA INESORABILEMENTE,IL VUOTO E' PIU' PROFONDO, TRA IL MONDO CHE CONOSCEVAMO E QUELLO CHE IL TEMPO HA DIVISO. LA VITA, I CONDIZIONAMENTI, I PREGIUDIZI INDOTTI DA IRRESPONSABILITA' UMANE, COME UNA CORRENTE PROFONDA, CI HA PORTATO LONTANI, IN ACQUE DIVERSE, SOSPINTI DA FORZE ESTERNE E PERVERSE, COME VENTI GELIDI CHE CI HANNO SPINTO VIA L’UNO DALL’ALTRO. A VOLTE MI CHIEDO SE CI SIAMO PERSI, O SE INVECE SIAMO RIMASTI, SENZA SAPERLO, DUE LINEE PARALLELE DESTINATE A RIMANERE VICINE, MA SENZA MAI POTERSI SFIORARE ANCORA OVE L'AMORE HA LA SUA FORMA PIU' NOBILE.
QUESTA DISTANZA, CREATA DALL’IGNOTO, DAL DESTINO O FORSE SOLO DA ERRORI E CONTINGENZE CHE NON POSSIAMO PIÙ CAMBIARE, MI HA LASCIATO UN VUOTO CHE NON SO COLMARE. MA, NONOSTANTE TUTTO, SO CHE LE NOSTRE ANIME PARLANO ANCORA, SUSSURRANO TRA LE PIEGHE DI UNA MEMORIA CHE NIENTE PUÒ CANCELLARE. NON CI SARANNO RISPOSTE, FORSE, MA CI SARANNO SEMPRE LE DOMANDE CHE SOLO NOI POSSIAMO FARE A NOI STESSI, E FORSE LE NOSTRE OMBRE SI TROVERANNO LÌ, NEL MEZZO.
SE CI ASCOLTI, SO CHE CAPIRAI QUANTO RIMPIANGO I MOMENTI CHE NON CI SONO STATI, LE PAROLE CHE NON ABBIAMO DETTO, E I SILENZI CHE AVREMMO VOLUTO RIEMPIRE. OVUNQUE TU SIA, SAPPI CHE IL NOSTRO LEGAME È INCISO IN ME, UN FILO INVISIBILE CHE RESISTE ALLA DISTANZA E AL TEMPO, COME UNA PROMESSA FATTA SOTTO UN CIELO DI STELLE CHE NESSUNO PUÒ TOCCARE.
CI VEDREMO ANCORA, DI QUESTO SONO CERTO. UN GIORNO, QUANDO IL VENTO AVRÀ SMESSO DI SOFFIARE, CI TROVEREMO. E IN QUEL MOMENTO TUTTO SARÀ CHIARO, ANCHE CIÒ CHE QUI È RIMASTO SOSPESO NELL’OMBRA.
CON TE, SEMPRE.
IN MEMORIA TUA E DEL NONNO GIOVANNI PETESE
DEDICATO A MIO FRATELLO DANIEL PETESE