IL BRUTTO PERIODO, NERO E ROSSO.
Dec 18, 2024
Fabio Mini (Manfredonia, 11 dicembre 1942) è un militare e saggista italiano, già comandante NATO della missione KFOR in Kosovo dal 2002 al 2003.
ANCORA UNA VOLTA DALLE RICERCHE CONDOTTE IN UN LIBRO CHE QUI PROPONGO COMPARE LA FIGURA DEL GENERALE GIOVANNI MAROCCO DI GIULIANO OGGI RICOVERATO PER MOTIVI DI SALUTE E ANZIANITA' PRESSO UN ISTITUTO ACCANTO ALLA BASILICA MINORE DI S' MARIA DI LEUCA, ENTRAMBE FRAZIONI DI CASTRIGNANO DEL CAPO, UNA FIGURA IN QUEGLI ANNI CONTROVERSA INSERITA IN UN MOMENTO STORICO DELLA PRIMA REPUBBLICA COLMO DI COMPLOTTI, DAL RAPIMENTO E L'OMICIDIO ORCHESTRATO DI ALDO MORO E LA SPARIZIONE DELLE TRASCRIZIONI O MEMORIALE DI ALDO MORO POI DOPO ANNI RECUPERATO ,MA FATTO SPARIRE DALL' ALLORA TENETE COLONELLO GIOVANNI MAROCCO (TESTIMONIANZA DEL GENERALE BOZZO VERTICE CON IL GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA), DALLE MANIPOLATE E STRUMENTALIZZATE BR, ALLA P2 CUI IL GENERALE CARLO ALBERTO DALLA CHIESA E IL FRATELLO ROMOLO NE ERA PARTE IN PARTE, DA ANDREOTTI E ALLE SUE COMPLICITA' CRIMINALI, DALLE ORGANIZZAZIONI FASCISTE, DALLE COMPLICITA' DI APPARATI MILITARI, SERVIZI SEGRETI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, DI LOGGE MASSONICHE, DI REPARTI DEI CARABINIERI, GLI OMICIDI, I PRESUNTI SUICIDI, LE TRAME, LE CONVIVENZE CON IL MALAFFARE, LA MALAVITA E LA MAFIA, UN BRUTTO PERIODO NERO E ROSSO, UNA MATTANZA . OGGI L'ITALIA E' LO SPECCHIO RISULTANTE DI QUEGLI ANNI.
CARLO ALBERTO DALLA CHIESA È STATO IL PRIMO E FINORA L’UNICO A FARE SCUOLA , ...A EMERGERE DALLE FILE DEI «COMPLEMENTI» PER MERITI PROFESSIONALI, A FARE CARRIERA FINO AL GRADO VERTICE E A PAGAR CARI I MERITI PROFESSIONALI CHE DAVANO FASTIDIO A UN INTERO SISTEMA E NON SOLTANTO A QUATTRO INDIVIDUI. GLI ALTRI HANNO FATTO CARRIERA OBBEDENDO ALLA POLITICA COMPRESO MAROCCO CHE DELLA COSTITUZIONE DEL POPOLO ITALIANO NON HANNO AVUTO CURA, LA SOVRANITA' LIMITATA DI QUESTO PAESE E LA SUA CIECA ACCETTAZIONE PERSINO DAGLI ALTI COMANDI DEI CARABINIERI HA FATTO IL RESTO.
E IL SISTEMA, QUANDO LE NOMINE DEI COMANDANTI GENERALI DIVENTARONO QUESTIONI POLITICHE COME PER GIOVANNI MAROCCO, CHIESE UNA SORTA DI FIDELIZZAZIONE NEI CONFRONTI DELL’ARMA. CON LO SCEMARE DEI COMPITI MILITARI E L’INCREMENTO DI QUELLI DI ANTITERRORISMO, COSTROSPIONAGGIO, POLIZIA GIUDIZIARIA E POLIZIA POLITICA I COMANDANTI GENERALI PENSARONO BENE DI ADATTARSI GODENDO DI APICALI PRIVILEGI E POTERE E SI RIDUSSERO A ESSERE DEI SEMPLICI NOTAI DELLE DECISIONI POLITICHE E DELLE CORDATE INTERNE FACENDO CARRIERE ED ECONOMIE INESTIMABILI OVE NEL CAPO DI LEUCA TRA PROSELITI E COMPLICITA' CON LA POLITICA LOCALE, L'IMPRENDITORIA LOCALE POLITICAMENTE EMERGENTE DI CUI ESIGUI STRALCI ARRIVANO AI GIORNI NOSTRI, COMPLESSI ABITATIVI, LIDI IN POTENZA E NUMERO DI "RACCOMANDATI" IN CAMBIO DI FAVORI E LAVORO DI MANOVALANZA GRATUITO PRESSO LE SUE PROPRIETÀ O I SUOI INESTIMABILI BENI , QUALCHE LOCALE TRACCIA STORICA E POLITICA SI È PUR NOTATA.
I GUARDIANI DEL POTERE