IL PORTO TURISTICO DI LEUCA E I VIZI NASCOSTI DI UNA COMUNITÀ COSTIERA
Mar 30, 2024
IL PORTO TURISTICO DI LEUCA E I VIZI NASCOSTI DI UNA COMUNITÀ COSTIERA
IN UN PITTORESCO PAESE COSTIERO, UN PORTICCIOLO INCANTA GLI OCCHI DEI TURISTI, MA DIETRO LE FACCIATE SMAGLIANTI SI NASCONDONO LE OMBRE DI UNA GESTIONE COMUNALE DISCUTIBILE E DELLE PROBLEMATICHE PERSISTENTI CHE AFFLIGGONO LA COMUNITÀ LOCALE.
MENTRE I DIRIGENTI COMUNALI VANTANO LA PRESUNTA VOCAZIONE TURISTICA DEL LUOGO, I CITTADINI SI LAMENTANO DI UNA SERIE DI QUESTIONI IRRISOLTE : DALL'ARREDO URBANO FATISCENTE AL MANTO STRADALE DISSESTATO, AI MARCIAPIEDI DISSESTATI ED ERBOSI, DALLA SEGNALETICA CONFUSA ALLA VIABILITÀ PERICOLOSA. LE ISTITUZIONI SEMBRANO INCAPACI DI AFFRONTARE RESPONSABILMENTE QUESTE QUESTIONI, PREFERENDO CONCENTRARSI SUGLI INTERESSI PRIVATI E PROMUOVERE OPERE E EVENTI SENZA UNA PIANIFICAZIONE O UNA VISIONE CHIARA PER IL FUTURO DEL PAESE, COL MERO SCOPO DI FARE LA FESTA PERMANENTE E DISTRARRE TUTTI CON MUSICA TECNO E SALTINBANCO, COME GLI ANTICHI ROMANI REALIZZAVANO CON IL CIRCO : OPPIO PER LE MOTITUDINI.
UNA CLASSE DIRIGENTE INSEDIATA PER ERRORI STRATEGICI ED ELETTORALI E DIMOSTRATASI ESPRESSIONE DI UNA OLIGARCHIA LA QUALE SEMBRA PIÙ INTERESSATA A PROGETTI FARAONICI CHE A RISOLVERE I PROBLEMI CONCRETI DELLA COMUNITÀ. DOPO IL CROLLO DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE, CHE HA MESSO IN LUCE LE MANCANZE DI VECCHIE E NUOVE AMMINISTRAZIONI, È ORA LA VOLTA DELLA PASSERELLA NEL PORTO TURISTICO S. MARIA DI LEUCA.UN MANTO DI BUGIE E MENZOGNE VENGONO DISTRIBUITE ARTATAMENTE MENTRE IN VERITÀ NON HANNO VOGLIA DI IMPEGNARSI DAVVERO CON RESOCONTI CHIARI, PUNTUALI E PUBBLICI. RINGRAZIAMO UNO DEI TANTI CITTADINI DI CASTRIGNANO DEL CAPO PER LA FOTO ESPLICATIVA CHE DENUNCIA LO STATO DI ABBANDONO E DI INCURA E IMPERIZIA DI UNA PASSERELLA PUBBLICA A QUESTO PUNTO NON PIU SICURA, MA MARCIA NEI FASCIAMI DI LEGNO CHE LA COMPONGONO E CI RIPORTANO INDIETRO NEL TEMPO A QUELLE SCELTE MAL PONDERATE E DI FATTO SCELLERATE.
IL PORTO TURISTICO NON SOLO PRIVATO ,MA ANCHE COMUNALE, NOTO E ARCINOTO NON SOLO PER IL PRECARIATO DIFFUSO E LE MISERE PAGHE DEI LAVORATORI, RAPPRESENTA UN PARADIGMA DELLE CONTRADDIZIONI CHE AFFLIGGONO IL LUOGO. MENTRE INCASSA MILIONI DI EURO OGNI STAGIONE, I CUSTODI NOTTURNI RICEVONO APPENA 600 EURO AL MESE PER SVOLGERE MANSIONI ESTESE E SPESSO INIDONEE TRA IMBARCAZIONI MILIONARIE .
QUESTA REALTÀ AGGHIACCIANTE METTE IN DISCUSSIONE LA TANTO DECANTATA VOCAZIONE TURISTICA E LO SVILUPPO DEL LUOGO, MOSTRANDOSI PIÙ DISTRUTTIVA CHE COSTRUTTIVA PER LE COSCIENZE DEGLI ABITANTI LOCALI CHE SOPRAVIVONO DI PRECARIATO.
NONOSTANTE LA DRAMMATICITÀ DELLA SITUAZIONE, SEMBRA CHE I MEDIA NAZIONALI, COME LA RAI, SI INTERESSANO NEL TENTATIVO DI DARE UNA VISIONE MENO SUPERFICIALE , MENO CELATA DA MENTI SOPRAFFINE, DEL PROBLEMA,MA SENZA AFFRONTARE IN PROFONDITÀ LE CAUSE E LE CONSEGUENZE DI QUESTA CRISI SOCIALE ED ECONOMICA.
QUESTA STORIA NON È SOLO UN RESOCONTO DELLE DIFFICOLTÀ DI UN PICCOLO PAESE SUL MARE DAI LEGAMI CON I POTERI FORTI E A VOCAZIONE TURISTICA COME PIACE CREDERLO AL SINDACO MEDICO FRANCESCO PETRACCA A MIGLIAIA DI EURO AL MESE , MA UN MONITO SULLE CONSEGUENZE DI UNA CATTIVA GESTIONE AMMINISTRATIVA E SULL'IMPORTANZA DI UNA LEADERSHIP RESPONSABILE E ORIENTATA AL BENE COMUNE.