LA FALSA VOCAZIONE TURISTICA DI FRANCESCO PETRACCA IL MEDICO SINDACO SOSPETTO.

Jul 06, 2024

LA FALSA VOCAZIONE TURISTICA DI FRANCESCO PETRACCA IL MEDICO SINDACO SOSPETTO.

QUI LA RICERCA SENZA PRECEDENTI DEL 2005 CHE HANNO NASCOSTO , NON RIPETUTO. OGGI PARLANO DI "VOCAZIONE TURISTICA" E VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE, DELLE RISORSE E DI CASTRIGNANO PER TUTTI. SONO FALSI NEL DNA. ATTENTI !!! .

QUESTO DOCUMENTO CHE SEGUE ELABORATO NON VUOLE ESSERE UN ESERCIZIO DI PROPAGANDA TURISTICA, MA UN ATTO DI ONESTA' INTELLETTUALE E SENSO CRITICO COSTRUTTIVO PER CHI LO COMPRENDE. TENGO A PRECISARE CHE NON E' UNA NARRAZIONE ESAUSTIVA, SI POTREBBE FARE DI PIU', MA I MIEI LIMITI NON ME LO CONSENTONO, DOVREBBERO ESSERE ALTRI SOGGETTI DI RUOLO E PERSINO RETRIBUITI A DOVERSENE OCCUPARE, MENTRE INVECE DILAGA L'INDIFFERENZA E IL SILENZIO SU NUMEROSE QUESTIONI, MA PER FORTUNA ESISTE UNA STELLA INSOLITA NEL FIRMAMENTO DI NOME GIULIA CHIFFI ,ASSESSORA ALLA CUL_TURA.

ALCUNI DATI E PASSAGGI VENGONO DA UNA CERNITA DI INFORMAZIONI COMPARATE DALLA RETE E DA UNA MIA RICERCA UN PO DATATA DEL 2005. NON E' STATO FACILE POICHE' VI E' UNA TENDENZA DIFFUSA PER MOTIVI DI PROPAGANDA E PUBBLICITA' DI DISEGNARE IL SUD SALENTO COME UN IDEALE DI META TURISTICA, QUANDO SAPPIAMO BENISSIMO CHE NON LO E' E NON HA NEMMENO QUESTA INNATA PRESUNZIONE SE NON NELLE VISIONI ONIRICHE DISTORTE DEL SINDACO FRANCESCO PETRACCA CHE PREDICA BENE E RAZZOLA MALE ,DIFFONDENDO FALSE ASPETTATIVE PER TUTTI ,MA FAVORENDO UNA ELITE' CORPORATIVISTICA SCELTA DI UOMO DI DESTRA ANACRONISTICA E SICURAMENTE NON SOCIALE PER OTTENERE CONSENSO.

VOCAZIONE TURISTICA : DIETRO QUESTO TERMINE ABUSATO APPARENTEMENTE GIUSTIFICATO E DESCRITTIVO DI UNA REALTA' C'E' UN MONDO OPPOSTO CHE NON LA RAPPRESENTA. DIETRO QUESTO TERMINE UTILIZZATO COSTANTEMENTE IN DELIBERE, DETERMINE E ATTI AMMINISTRATIVI SI GIUSTIFICA SOLO UNA NARRAZIONE SUPERFICIALE ,MA SI NASCONDONO DA TEMPO FENOMENI CORRELATI E, CONSEGUENZE IMPORTANTI CON LE FORME DI TURISMO VARIEGATO, FRAMMENTATO IN TANTI RIVOLI CHE NON RAPPRESENTANO UNA "VOCAZIONE TURISTICA" SE NON ALTRO PERCHE' LE FORME DI TURISMO LOCALE DURANO POCO E SONO TROPPO BREVI, SONO INOLTRE FORME DI TURISMO DALLA NATURA COMPLESSA, DERIVANO SOPRATUTTO DA UNA STORIA, DA TRASFORMAZIONI ANTROPOLOGICHE PER CERTI VERSI DRAMMATICHE; LE SCARSE RISORSE ECONOMICHE E LA DISOCCUPAZIONE , DRAMMI CHE FANNO DA SFONDO, UNO FRA TUTTI L'EMIGRAZIONE PERSISTENTE ANCORA OGGI ; QUESTE FORME DI TURISMO HANNO INOLTRE DELLE RISERVE CHE NON SI POSSONO NASCONDERE PER CUI IL TERMINE "VOCAZIONE" RISULTA INADEGUATO E IMPROPRIO E CERCHERO' DI DELINEARLO.

L’EVOLUZIONE DEL TURISMO, D'ORA IN POI CHIAMEREMO DELLE "FORME DI TURISMO" POICHÈ NON SI PUÒ PARLARE DI UN TURISMO UGUALE IN OGNI LUOGO DEL SALENTO E CHE COMUNQUE NEL CORSO DEGLI ANNI HA SEGNATO UNA TRASFORMAZIONE SIGNIFICATIVA DEL TERRITORIO, MA ANCHE DELLE RELAZIONI TRA FAMIGLIE ACCECATE DAI FACILI E VELOCI GUADAGNI, IMPEGNATE PERSINO IN LOTTE INTESTINE E VICENDE O CONTENZIOSI GIUDIZIARI.

LE FORME DI TURISMO SONO UN FENOMENO SOCIALE E NON PUO' CERTO CIRCOSCRIVERSI SOLO SUI FLUSSI , I SOGGIORNI E LA RICCHEZZA CHE PRODUCONO.

LE FORME DI TURISMO ATTUALE RAPPRESENTANO SOSTANZIALMENTE LA RISPOSTA DELLA CLASSE POLITICA IMBARAZZATA NON AVENDO LA CAPACITA' DI PROPORRE SOLUZIONI ARMONICHE, PIANIFICATE NEL TEMPO ALLE ISTANZE DELLA POPOLAZIONE "HA LASCIATO FARE " PUR DI SAVERE IL CONSENSO PER QUELLA SETE DI POTERE; QUEL DISORDINE DI CUI SI FA ESPERIENZA AD OGNI STAGIONE HA QUESTE CAUSE E SENZA UNA ATTENTA E SENSIBILE OSSERVAZIONE NON E' FACILE COMPRENDERLO; OLTRE AD UNA SPICCATA VOLONTA' A NASCONDERE PER INTERESSI ECONOMICI CELATI.

NEL XIX SECOLO, LA REGIONE DEL “GRANDE SALENTO” GODEVA DI UN PIL NOTEVOLE E VANTAVA UNA MINIMA INDUSTRIALIZZAZIONE, MA NEL CORSO DEL NOVECENTO, HA SPERIMENTATO UNA FASE PROFONDA DE-INDUSTRIALIZZAZIONE. IL SETTORE TESSILE E CALZATURIERO E' RIMASTO LA PRINCIPALE FONTE DI OCCUPAZIONE SPESSO RIDOTTA E PRECARIA COME NELLE REALTÀ LOCALI DI CASARANO, CORSANO,TRICASE, ETC..

LE FORME DI TURISMO NEL SUD SALENTO HANNO INIZIATO A PRENDERE PIEDE SOLO NEGLI ANNI ’80 ED È STATO UN PROCESSO ECONOMICO E SOCIALE LENTO NON UNIFORME SU TUTTO IL TERRITORIO, CON ALCUNE AREE RIMASTE INALTERATE.

SUCCESSIVAMENTE ALLA COLTIVAZIONE DEL TABACCO, L’OLIO D’OLIVA DIVENNE LA COLTURA PRINCIPALE, MA A CAUSA DELLE EVOLUZIONI DEL MERCATO E L'IMPREPARAZIONE NELL'AFFRONTARLO, LE FORME DI TURISMO HANNO ASSUNTO UN RUOLO PREDOMINANTE NELL’ECONOMIA SUD SALENTINA.

LE PRIME ESPERIENZE TURISTICHE NEL SUD SALENTO SONO STATE CORRELATE AL BENESSERE ECONOMICO DELLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO. LE SECONDE CASE, UTILIZZATE PRINCIPALMENTE PER LA STAGIONE BALNEARE, DIVENNERO UN FENOMENO COMUNE CON LA CRESCITA TEMPORANEA DELLA CLASSE MEDIA , PORTANDO A UN CONSUMO DEL SUOLO SULLE COSTE, SPESSO IN BARBA ALLE LEGGI E AI REGOLAMENTI, COMPLICI PERSINO I REGOLAMENTI COMUNALI NON AGGIORNATI E STRUMENTALI AGLI INTERESSI PRIVATI , I QUALI AVEVANO LA DISPONIBILITÀ AD INVESTIRE E ALTRE ALCHIMIE PER OTTENERE MASSIME CUBATURE DA DESTINARE PER LA COSTRUZIONE DI APPARTAMENTI ANCHE NELLE ZONE POSTE A VINCOLO E NEI CENTRI URBANI, CHIAMATI ALVEARI DOVE GLI STESSI GARAGE VENIVANO TRASFORMATI IN MINIAPPARTAMENTI AUMENTANDO CONSIDEREVOLMENTE LE AUTOVETTURE PER STRADA CON RICADUTE DELETERIE SULLA VIABILITÀ E LA SICUREZZA DEI PEDONI.

LE SECONDE CASE RAPPRESENTANO UNA PARTE SIGNIFICATIVA DEGLI IMMOBILI REGISTRATI AL CATASTO, CON OLTRE 530.000 ABITAZIONI, IL CHE RIFLETTE L’IMPORTANZA E L’IMPATTO DELLE FORME DI TURISMO IN QUESTO CASO EXTRALBERGHIERO NELLA PROVINCIA DI LECCE.

L’EVOLUZIONE DELLE FORME DI TURISMO NEL SUD SALENTO HA LASCIATO UN SEGNO INDELEBILE SULLA SUA ECONOMIA E SULLA SUA CULTURA, VI È DA DIRE NON SEMPRE POSITIVO, TRASFORMANDO IL TERRITORIO IN UNA RINOMATA, NEI TERMINI REALI, MA ANCHE IRREALI (NON CORRISPONDENTE AL VERO), DESTINAZIONE TURISTICA, NASCONDENDO LE CONSEGUENZE NEGATIVE DI QUELLE SCELTE MERAMENTE SPECULATIVE CHE SI SONO TRADOTTE IN PROBLEMATICHE SOCIALI.

DIRE CHE I SUD SALENTINI NON HANNO CONTRIBUITO AL TURISMO È ERRATO, MA CHI DISTORCE LA REALTA' E LA CLASSE POLITICA CHE PER CECITA' INDOTTA E IRRESPONSABILITA' MISTA A INCAPACITA' HA NASCOSTO, PUR CONOSCENDOLI, GLI ASPETTI DELETERI E NON FACILMENTE VISIBILI DAI CITTADINI E SOLTANTO PER OTTENERE BENEFICI PERSONALI E SODALIZI CON I PARTITI E I LORO RAPPRESENTANTI SUI GRANDI INVESTIMENTI.

L’OCCUPAZIONE SELVAGGIA DEI TERRITORI LUNGO LA COSTA È AVVENUTA IN UN PERIODO DI PROSPERITA' E POSSIBILITA' ATTRAVERSO IL LAVORO E L'EMIGRAZIONE. GLI ABITANTI HANNO RINCORSO IL SOGNO DELLA SECONDA CASA AL MARE, SEGNANDO L’EPOCA DEL PASSAGGIO DALL’AGRICOLTURA SEMI ABBANDONATA AL BENESSERE DIFFUSO, MA ANCHE CIRCOSCRITTO.

LA DONNA SUD SALENTINA EMBLEMA DELL’ACCOGLIENZA TRADIZIONALE E DELLA DEDIZIONE NELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE INCARNÒ QUESTO SPIRITO OSPITALE. TUTTAVIA, È ESSENZIALE EVITARE DI RIDURRE LA SUA FIGURA OGGI PROFONDAMENTE CAMBIATA. OGGI LA DONNA SUD SALENTINA È UNA FIGURA SOSTANZIALMENTE ATTIVA, MA CHE HA RINUNCIATO A RAPPRESENTARE LA CONTINUITÀ PER QUELLE PROFONDE TRASFORMAZIONI ANTROPOLOGICHE, SOCIALI E PER L'ECLISSI DELLE COMUNITÀ TRADIZIONALI LEGATE ALLA TERRA COLTIVATA, NE È SCATURITA UNA NUOVA IDENTITÀ CHE NON "PREPARA" IN CASA SECONDO UNA TRADIZIONE DEL PASSATO, MA ACQUISTA NEI GRANDI CENTRI COMMERCIALI CHE NEL FRATTEMPO SI SONO MOLTIPLICATI.

FACENDO UN PASSO INDIETRO LE FORME DI TURISMO NEL SUD SALENTO SONO STATE ANCHE SOSTENUTE DALLE COLONIE MARINE, COME LA COLONIA “TRIESTE” AI LAGHI ALIMINI, A OTRANTO, E LA COLONIA MARINA "ROMASI" E “LUIGI SCARGILIA” A SANTA MARIA DI LEUCA, CHE PERO' RIMASE ABBANDONATA PER DECENNI OPPURE FURONO E SONO OGGETTO DI SPECULAZIONE EDILIZIA PER LE FORME DI TURISMO INSANE, IMPRODUTTIVE O SOTTO MENTITE SPOGLIE.
A QUESTE ARCHITETTURE VANNO SOMMATI I CENTRI TERMALI, LE CHIESE E LE SPLENDIDE VILLE DELLA CLASSE AGIATA.

LUNGO LA COSTA, I VILLAGGI DI PESCATORI DIVENNERO PRESTO FRAZIONI IMPORTANTI COME S. MARIA DI LEUCA, PORTANDO ALLA NASCITA DELLE ESIGUE “STAZIONI” BALNEARI E CON UN CERTO FASCINO ,SOSTITUITE POI DAI PRIMI STABILIMENTI BALNEARI (GLI ATTUALI LIDI PRODOTTI IN SERIE), CRESCIUTI ANCH' ESSI A DISMISURA ERODENDO IL BENE COMUNE E GLI ACCESSI AL MARE DIVENENDO IN ALCUNI CASI LAVATRICI DEL DENARO SPORCO , COMPLICI LE AMMINISTRAZIONI RICATTATE E MESSE SOTTO SCACCO PERSINO DA INFLUENZE POLITICHE INEDITE E IMPENSABILI DEDITE AL BUSINESS SENZA REALE SVILUPPO SOCIALE E CRESCITA SOCIALE.
IL PORTO TURISTICO DI S.MARIA DI LEUCA, NELLO SPECIFICO L'IGECO FU PROTAGONISTA SECONDO LA PROCURA DI LECCE DI INFILTRAZIONI MAFIOSE CHE ANCORA OGGI IL TERRITORIO PAGA, NONOSTANTE I BILANCI CHE NON RICADONO SUL TERRITORIO ESSENDO IL COMUNE DI CASTRIGNANO DEL CAPO NON SOLO SOCIO MINORITARIO O SE SI VUOLE SOCIO ACCESSORIO, MA ANCHE COMPLICE DI QUESTO EPILOGO OVE CERTAMENTE QUALCUNO NE HA AVUTO VANTAGGI INDEBITI PERSINO QUALCHE LOCALE IN DOPPIO PETTO E DOPPIA FACCIA CHE FU INTRODOTTO NEGLI ORGANI DIRETTIVI O NE FU SPALLA ESTERNA.

LE FORME DI TURISMO NEL SUD SALENTO COINVOLGEVANO ANCHE VIAGGIATORI LOCALI, CHE SI SPOSTAVANO TRA BORGHI O RAGGIUNGEVANO LE SECONDE CASE AL MARE. QUESTI PRIMI VIAGGIATORI LOCALI HANNO CONTRIBUITO AL SUCCESSO DEL SUD SALENTO DIFFONDENDO IL PASSAPAROLA E PORTANDO ALTRI VISITATORI NELLA ZONA, DA NON DIMENTICARE, DI SOLITO NON SI RICORDA, L'EMIGRAZIONE DI MOLTI SUD SALENTINI CHE IN ESTATE RITORNAVANO PER LE VACANZE PORTANDO AMICI DI ORIGINE ITALIANA E NON , CONTRIBUENDO A FAR CONOSCERE SUD SALENTO E ARRICCHIRLO CON I LORO RISPARMI.

NONOSTANTE LE MOLTE SFIDE CHE CI ATTENDONO , IL RUOLO DEGLI ABITANTI DEL SUD SALENTO NELLE FORME DI TURISMO RIMANE CRUCIALE PER IL FUTURO DELLA REGIONE E PER LA SUA IDENTITÀ CULTURALE. PER INTESO IDENTITÀ CULTURALE CAMBIATA E IN CONTINUO MUTAMENTO; FORSE È PROPRIO QUESTA LA SFIDA PIÙ IMPORTANTE NELL AUGURIO CHE SIA UNA IDENTITÀ CAMBIATA NEI TERMINI POSITIVI, BILANCIATI, PIÙ SOLIDALE E MENO EGOISTA. NATURALMENTE GIOCANO ALTRI FATTORI IN QUESTO PROCESSO IDENTITARIO STRETTAMENTE LEGATI ALLA EQUA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA.

GLI ABITANTI DEL SUD SALENTO SPESSO SI TROVANO AD AFFRONTARE UNA REALTÀ COMPLESSA, DOVE TALVOLTA NASCONDONO LA LORO VERA CONDIZIONE DI FRONTE ALLE FORME DI TURISMO E SI LASCIANO TRAVOLGERE DALLA SEDUCENTE “DOLCE VITA“ DI BREVE DURATA, RIFUGIO TANTO ATTESO DAI GIOVANI NEL LUNGO E DESOLANTE INVERNO, MOSTRANDO LA LORO MIGLIORE IMMAGINE COSTRUITA NEI LOCALI TRENDY DEL MOMENTO ESTIVO PER ESSERE, PER DOVER ESSERE IN TAL MODO, PER ESSERE PER UN PO' QUELLO CHE NON SI È, PER OMOLOGARSI AGLI ALTRI.
QUESTO COMPORTAMENTO PUÒ PORTARLI A IGNORARE I LORO REALI BISOGNI E A OSTENTARE UNA VITA CHE FORSE NON CORRISPONDE SEMPRE ALLA REALTÀ ESTRANEI A QUALSIASI ALTRO IMPEGNO SOCIALE E POLITICO.
LUNGO IL PERCORSO, ALCUNI DI LORO POSSONO PASSARE DA UN SENSO DI "VERGOGNA" DOVUTO AD UNA CONSAPEVOLEZZA DEL "NON AVERE" A UNA FORMA DI RISCATTO, MA SPESSO QUESTA EVOLUZIONE RISCHIA DI ESSERE PIÙ SUPERFICIALE, FOCALIZZANDOSI SULL’APPARENZA PIUTTOSTO CHE SULLA SOSTANZA. QUESTO PUÒ PORTARE A UNA PERDITA DEL VERO CARATTERE DISTINTIVO CHE HA SEMPRE CONTRADDISTINTO I SUD SALENTINI, A FAVORE DI UN’OMOLOGAZIONE SOCIALE.
QUESTI SONO ASPETTI CULTURALI , PUR IMPORTANTI, CHE ESULANO DA QUESTA DISAMINA E MERITEREBBERO UN CAPITOLO A PARTE.
TUTTAVIA, È NELLA DIVERSITÀ CHE RISIEDE LA VERA RICCHEZZA DEL SUD SALENTO, UNA TERRA UNICA E AUTENTICA.

LA RICHIESTA DI ABITAZIONI E L’OSPITALITÀ CONTEMPORANEA HANNO FATTO SÌ CHE MOLTE ZONE RURALI VENISSERO POPOLATE. MOLTI SONO GLI ESEMPI DI RECUPERO DELL’EDILIZIA RURALE. NON SOLO I CENTRI STORICI DEI COMUNI HANNO SUBITO UNA REPENTINA TRASFORMAZIONE, MA CI SONO STATI ANCHE INVESTIMENTI NEL RECUPERO DI MASSERIE E PALAZZI STORICI CHE HANNO RIQUALIFICATO LA CITTÀ IN DEGRADO. NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE.

LE FORME DI TURISMO, SEPPUR DI MASSA, HANNO PORTATO ALLA FORTE VOLONTÀ DI MOSTRARE LE RICCHEZZE DEL TERRITORIO E LA RINASCITA DELLA CULTURA POPOLARE NON NEI TERMINI REALI ,MA COME APPANNAGGIO, ALIBI, GIUSTIFICAZIONE E IRRISORIA TESTIMONIANZE COME IN UN FILM DEL PASSATO.
MA HA ANCHE CREATO NON POCHI DISAGI PER I LOCALI CHE CHIEDONO O CERCANO CASE IN AFFITTO PER PERIODI LUNGHI, ESISTE UN RIFIUTO ENDEMICO DALLE CAUSE INDOTTE PER CUI SI INNESCA LO SPOPOLAMENTO CHE NON È FRUTTO SOLO DELLA DENATALITÀ, MA ANCHE DELL'ATTUALISSIMA EMIGRAZIONE NELLA RICERCA DELLA CASA, MA ANCHE DEL LAVORO QUI NOTORIAMENTE PRECARIO.

I PERSONAGGI CHIAVE DELLE FORME DI TURISMO NEL SUD SALENTO HANNO GIOCATO RUOLI CRUCIALI NELLA TRASFORMAZIONE E PROMOZIONE DELLA REGIONE. DA UN PASSATO DI ABBANDONO DEI BORGHI (RIMESSI A NUOVO MA DISABITATI O SENZA SOCIALITA'), LA VOGLIA DI RISCATTO HA SPINTO LA RINASCITA DEL TERRITORIO. UN ESEMPIO SIGNIFICATIVO È GALLIPOLI, CHE HA OTTENUTO UN NOTEVOLE SUCCESSO MEDIATICO GRAZIE AL PREMIO BAROCCO, DIVENTANDO UN’AMBASCIATRICE DEL TERRITORIO IN TV.

DAL PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE MEDIATICO E SE SI VUOLE DI MERA PROPAGANDA DELLA INDUSTRIA DELLA CULTURA ANCHE LA POLITICA HA GIOCATO UN RUOLO IMPORTANTE, MA ANCHE DEVASTANTE , PASSANDO DA UN SEMPLICE TABELLONE TURISTICO AL MARKETING TERRITORIALE E ALLE RETI DI TERRITORI, CON INVESTIMENTI NAZIONALI E INTERCOMUNALI.
LA POLITICA DI CUI UNA PARTE È DIVENUTA CONNIVENTE CON GLI INTERESSI ECONOMICI LOCALI EMERGENTI LEGANDOSI AGLI INTERESSI DI CASTA, AL NEPOTISMO E ALLA SISTEMAZIONE DI PARENTI E AMICI , DALL'ALTRA HA RISPOSTO AL FENOMENO DELLE FORME DI TURISMO CON ORDINANZE E DIVIETI E SOLO IN ALCUNI CASI.

SEMPRE DAL PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE MEDIATICO IL SUD SALENTO HA TRATTO BENEFICI DISCUSSI ANCHE DALLA PRESENZA DI PERSONAGGI PUBBLICI COME FITTO, D’ALEMA, POLIBORTONE E LA SENATRICE MANIERI, CHE HANNO FREQUENTATO LE SPIAGGE INSIEME AGLI ABITANTI, CONTRIBUENDO SIA AL SUCCESSO CHE ALL’INSUCCESSO DELLA REGIONE E QUALCHE DERIVA NON PROPRIO ESALTANTE, AI LIMITI DELLA IRRESPONSABILITÀ COME L'AVER PERMESSO ALLE ECOMAFIE DI AVVELENARE IL TERRITORIO, LA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI, L'ECCESSIVO DIPORTISMO E ALTRE PRATICHE O INIZIATIVE DEVASTANTI CHE VANNO SOTTO IL NOME DI OVERTURIST.

SEMPRE DAL PUNTO DI VISTA STRETTAMENTE MEDIATICO LA MUSICA HA GIOCATO UN RUOLO DI RILIEVO NEL PROMUOVERE IL SALENTO IN GENERALE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. ARTISTI COME DOLCENERA, I SUD SOUND SYSTEM, EMMA MARRONE, ALESSANDRA AMOROSO, I NEGRAMARO, I BOOMDABASH, GLI APRÈS LA CLASSE HANNO PORTATO IL SALENTO IN TUTTO IL PAESE.

ATTUALMENTE, GLI INFOPOINT SONO SPESSO NON STRUTTURATI E TALVOLTA CHIUSI, IL CHE CREA UNA MANCANZA DI INFORMAZIONI ACCESSIBILI PER I VISITATORI. ALLO STESSO MODO, MOLTE CHIESE E MUSEI DELLA PROVINCIA POSSONO ESSERE CHIUSI O NON DISPONGONO DI SOLUZIONI DIGITALI PER OFFRIRE ESPERIENZE INTERATTIVE E COINVOLGENTI AI TURISTI.
LE INFORMAZIONI DISPONIBILI SONO SPESSO FRAMMENTATE E I SISTEMI UTILIZZATI RISULTANO OBSOLETI. AVERE UNA VISIONE COMPLETA E AGGIORNATA DEL TERRITORIO PER I VIAGGIATORI È IMPOSSIBILE.
INOLTRE, L’INFRASTRUTTURA DIGITALE NELLA ZONA È ANCORA CARENTE E CIÒ PUÒ RAPPRESENTARE UN OSTACOLO PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI E DEL TURISMO DIGITALE.
ANCHE NEL MARKETING TERRITORIALE, LA SITUAZIONE APPARE DISORGANIZZATA, CON SINGOLI COMUNI CHE SI PRESENTANO SEPARATAMENTE ALLA FIERA BTM PUGLIA.LE SFIDE E LE PROBLEMATICHE SONO DIVERSE E RICHIEDONO UNA VISIONE OLISTICA PER AFFRONTARLE CON SUCCESSO.

UNO DEI PUNTI CHIAVE PER IL TURISMO BALNEARE È IL PIANO DELLE COSTE. AD OGGI SPICCA IL CASO DI LECCE. IL NUOVO PIANO POTREBBE AVERE IMPATTI SIGNIFICATIVI NEL CORSO DEI PROSSIMI ANNI. TUTTAVIA, È IMPORTANTE RIFLETTERE SUL FATTO CHE IL SUCCESSO DEL SUD SALENTO COME META TURISTICA POTREBBE ESSERE FRAGILE E DIPENDERE DALLA GESTIONE CONSAPEVOLE E SOSTENIBILE DEL TERRITORIO SOPRATUTTO NEI TERMINI SOCIALI PASSATI IN SECONDO PIANO PER ERRORI DI VISIONE POLITICA. SE NON SI LAVORA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’OFFERTA E SI CONTINUA AD ATTRARRE I TURISTI SOLO CON PREZZI ECCESSIVI, POTREBBE ESSERCI UN RISCHIO DI DECLINO.

INOLTRE, LA CONCORRENZA CON ALTRE DESTINAZIONI COME GRECIA,ALBANIA,SLOVENIA,SPAGNA POTREBBE PORTARE I VISITATORI VERSO METE PIÙ CONVENIENTI.
IL SALENTO HA SOFFERTO DI PROBLEMI AMBIENTALI COME INCENDI E GESTIONE DEI RIFIUTI, DIVENTANDO UNA DELLE REGIONI PIÙ COLPITE DALL’ECOMAFIA.
ALCUNI EVENTI ORGANIZZATI NEL PASSATO NON HANNO PORTATO LO SVILUPPO SPERATO E SONO STATI POCO SOSTENIBILI NEL LUNGO TERMINE.
LA STAGIONALITÀ DEL TURISMO E LA SCARSA SPECIALIZZAZIONE DELL’OFFERTA SONO PROBLEMATICHE CHE HANNO LIMITATO LA CRESCITA DEL SETTORE.

LA RISTORAZIONE DI BASSA QUALITÀ E ALTI PREZZI E LA CATTIVA GESTIONE DEI LIDI BALNEARI HANNO INFLUENZATO NEGATIVAMENTE L’ESPERIENZA DEI VISITATORI.

IL RITARDO DELLE INFRASTRUTTURE, COMPRESE LE STRADE E LA FOGNATURA, HA IMPEDITO UNO SVILUPPO ADEGUATO. HA CAUSATO DISAGI SIA PER GLI ABITANTI CHE PER I TURISTI.L’APPROCCIO ORIENTATO ESCLUSIVAMENTE AL PRODOTTO TURISTICO, SENZA TENERE CONTO DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO OVVERO SOCIALE, HA AVUTO IMPATTI NEGATIVI.

LASCIARE IL TERRITORIO NELLE MANI DI IMPRENDITORI LOCALI MA DI DUBBIA MORALITÀ E NON LOCALI, LOBBY E MAFIE SILENZIOSE HA CONTRIBUITO A SFRUTTARE IL SALENTO SENZA GARANTIRE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE E SOCIALE.

UN ATTEGGIAMENTO EGOISTICO E UNA MANCANZA DI COLLABORAZIONE TRA LE COMUNITÀ LOCALI HANNO OSTACOLATO UNA CRESCITA EQUILIBRATA DEL TURISMO.
LA COMUNITÀ LOCALE DEVE ESSERE PARTE ATTIVA NEL PROCESSO DI SVILUPPO E PROMOZIONE TURISTICA EVITANDO DI SVENDERE IL TERRITORIO E LAVORANDO PER RENDERE IL SALENTO UN LUOGO ACCESSIBILE E ACCOGLIENTE PER TUTTI.

TUTTAVIA, C’È IL RISCHIO CHE QUESTO SUCCESSO POSSA TRAVOLGERE GLI ABITANTI E AMPLIFICARE LE PROBLEMATICHE CHE VENEZIA HA GIÀ SPERIMENTATO.

IL TURISMO È INDUBBIAMENTE UNA FONTE DI REDDITO E SVILUPPO PER IL TERRITORIO. MA UN INDICATORE CHE CI AIUTA A COMPRENDERE SE IL BOOM DEL TURISMO SI TRADUCE IN UN AUMENTO DI REDDITO È L’ANALISI DEI REDDITI MEDI DICHIARATI. I REDDITI NON SONO AUMENTATI MA DIMINUITI. SI PUÒ OSSERVARE ANCHE UN CRESCENTE NUMERO DI GIOVANI ALTAMENTE QUALIFICATI CHE LASCIANO IL TERRITORIO, IL CHE COSTITUISCE SICURAMENTE UN DATO PREOCCUPANTE. UN TASSO DEL 23(%) E 40.000 E PIU' PERSONE SENZA LAVORO.

È IMPORTANTE NOTARE CHE LA CRISI ECONOMICA NEL SALENTO NON È MAI FINITA...È RICOMINCIATA NEL 2008 E DA ALLORA L’ECONOMIA LOCALE HA AVUTO CONTRACOLPI.
IL TURISMO HA SUBITO MINORI EFFETTI NEGATIVI RISPETTO AD ALTRE REGIONI ITALIANE, SEBBENE SIA STATO ANCH’ESSO COLPITO NEL BIENNIO DELLA PANDEMIA.

IL SETTORE TURISTICO È CARATTERIZZATO DA STAGIONALITÀ, RETRIBUZIONI RELATIVAMENTE BASSE E PROBLEMI STRUTTURALI , NUMEROSE PROMEAAE E FALLIMENTI COME LA DESTAGIONALIZZAZIONE PENSATA SENZA POLITICHE RESIDENZIALI .

MANCA ANCORA UNA REALE VOLONTÀ DI SVILUPPO DA PARTE DI TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI. INSISTO, LA MISURA E' COLMA : MANCA ANCORA UNA REALE VOLONTÀ DI SVILUPPO CREDO FERMAMENTE CHE IL BENESSERE DEBBA PARTIRE DAL SOCIALE , E' IMPENSABILE LA CRESCITA DELLE FORME DI TURISMO IN TERMINI POSITIVI SE NON SI CONTENGONO FENOMENI SOCIALI CHE REMANO PER LORO NATURA FUNZIONALE E SISTEMICA CONTRO LE FORME DI TURISMO.