LE PASSERELLE ISTITUZIONALI DEL SINDACO FRANCESCO PETRACCA

INCENDIO DOLOSO O MEDITATO ? UNA VALANGA DI DENARO TRA ASSICURAZIONI E FONDI MINISTERIALI RAGGIUNGERANNO LE TASCHE DEL SINDACO. LO AVRA' FATTO APPOSTA ? O NON VI SONO LE CONDIZIONI PER PENSARLO ?

TU SEI UN BRAVO RAGAZZO, VOLENTEROSO, TI DAI DA FARE, RISPETTOSO DELLE NORME, SCOPRI LENTAMENTE CHE TUTTI I TUOI TENTATIVI PERSINO I PIÙ NOBILI E LEGITTIMI COME LAVORARE E METTERE SU FAMIGLIA NON TROVANO NE SPAZIO NE LIBERTÀ , COSI COMINCI AD INTERROGARTI E SCOPRI LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI E LA MERITOCRAZIA OFFESA E LAPIDATA, MA NON SOLO, OSSERVI E NE OSSERVI TANTI, POI L'ENNESIMO, UN TAL DEI TALI NON È NULLA PERSINO MEDIOCRE COME TANTI, VIENE ATTENZIONATO DALLA GIUSTIZIA, DALLA PROCURA. ACCUSATO DI TRUFFA ALLO STATO E AL SISTEMA SANITARIO POICHÈ DA ANNI TIMBRAVA IL CARTELLINO E POI NON SI RECAVA AL LAVORO.

SI SCOPRONO POI ALTRI ALTARINI NEL SUO INTORNO "FAMILIARE" , OSSERVI LA SUA PRESENZA NELLA GIUNTA PETRACCA A CASTRIGNANO DEL CAPO INSIEME AD ALTRI PERSONAGGI DISCUTIBILI INTERNI ED ESTERNI CHE IVI GRAVITANO TRA CONFLITTI DI INTERESSE, FAVORITISMI , CORRUZIONE E GRANDI MANGIATE. TU SEI ANCORA LI CHE TI PUOI PERMETTERE UNA PIZZA AL MESE ; TI ASPETTI ALMENO QUELLO CHE NORMALMENTE POTREBBE CAPITARE AD OGNUNO DI NOI E TALVOLTA CAPITA : LA MULTA, L’AMMENDA, L’ARRESTO, I DOMICILIARI, LA SOSPENSIONE O IL DEFINITIVO ALLONTANAMENTO DALLA GIUNTA COMUNALE, DAL SUO RUOLO PUBBLICO DI CONSIGLIERE. NIENTE DI TUTTO QUESTO. PER MOLTO MENO ,MA MOLTO MENO E MAI CHIARITO, GIULIA CHIFFI E ROBERTO CALABRESE FURONO INGIUSTAMENTE ALLONTANATI. ERANO SCOMODI O ONESTI ?

IL SINDACO LO INVESTE DI NUOVE DELEGHE E INCARICHI, LO MANDA IN VACANZA A BRUXELLES IN VIAGGIO PREMIO CON L’ASSESSORA PISANI MARITO AL SEGUITO PER UN NATALE EUROPEO E DULCIS IN FUNDU LO AGEVOLA NELL’ISTALLAZIONE DI UN ENNESIMO CHIOSCO ACCANTO AL VESOMA A LEUCA PRESUMIBILMENTE PER IL FIGLIO E ALTRI SOCI DI CUI SAPREMO.

STIAMO PARLANDO DI UNA STELLA DEL FIRMAMENTO DEL CIELO DEL CAPO DI LEUCA OVVERO DEL CONSIGLIERE ANGELO PIRELLI IMMUNE DA QUALSIASI VERGOGNA E TI CHIEDI COME SIA POSSIBILE; CON UN SINDACO FRANCESCO PETRACCA CHE IN OCCASIONE DELLA SECONDA MACCHINA BRUCIATA, LUI INSIEME ALLA COMPLICITÀ DEL FUNZIONARIATO DEL COMUNE DI CASTRIGNANO DEL CAPO OSTACOLA ENERGICAMENTE L’ACCESSO AGLI ATTI ALLE FORZE SANE DEL PAESE E DELL’OPPOSIZIONE, MA INVITA IL PREFETTO DI LECCE NATALINO DOMENICO MANNO, IL QUESTORE DI LECCE VINCENZO MASSIMO MODEO, IL COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI COLONNELLO DONATO D’AMATO, ETC. PER FARCI ASSISTERE AL PENOSO INCONTRO ISTITUZIONALE CON CONTORNO DI INTERVISTE E DICHIARAZIONI IN TEMA DI LEGALITÀ E SICUREZZA LASCIANDO BASITA LA POPOLAZIONE CHE ANCORA SI CHIEDE SE ERANO ALTICCI O UBRIACHI PER QUEI VUOTI DISCORSI CHE ABBIAMO POTUTO ASCOLTARE RISPETTO AI DISASTRI E IL DEGRADO GENERALE A MACCHIA D’OLIO CHE SI ESPANDONO SU TUTTO IL TERRITORIO DI CASTRIGNANO DEL CAPO CJE LORO CON EUFEMISMO CHIAMANO LEGALITA' E SICUREZZA MENTRE IN GIACCA E CRAVATTA FANNO LE PRIME DONNE, NOI INVECE DOPO MESI NON ABBIAMO ANCORA UN UFFICIO POSTALE INESISTENTE E DEGLI ATTENTATORI NON SI SA NULLA : VOLATILIZZATI. MA A CHI CREDETE DI DARLA A BERE ?

PARLANO DI LEGALITÀ E SONO IN PRIMA LINEA A NON FAVORIRLA A NON RISPETTARLA, A NON CONDURRE I CONTROLLI DEL CASO, A FARE SPALLUCCE PERSINO DI FRONTE AI RISCONTRI E URGENTI RICHIESTE PROVENIENTI DALLE BRAVE PERSONE. CAPPA CULTURALE O CUPOLE PROTETTE ? NON C’È ALTRA SPIEGAZIONE, COMPRESO I PIATTI E IDIOTI GIORNALI LOCALI DI REGIME CHE NON SOLLEVANO ALCUN DUBBIO SFAVORENDO E DISORIENTANDO L’OPINIONE PUBBLICA, LASCIANDOLA IN UNA TERRA DI MEZZO SENZA OPINIONI, PENSIERO, MA SOPRATTUTTO CON LA CONSAPEVOLEZZA DI TROVARSI IMMERSI NELL ACQUA SPORCA E NON SAPERLO, POICHÉ È STATA SEMPRE SPORCA E NON SI HA IDEA DELLA TRASPARENZA QUANDO È PULITA E IL TORBIDO SVANISCE,MA NON SVANISCE,TALE E' MANTENUTO.

MA IL TORBIDO INVECE RIMANE E CI PRIVA DI LIBERTÀ, NECESSITÀ DI MIGLIORARE IL NOSTRO MONDO CONTAMINATO, ABBRUTTITO DOVE I DISONESTI CRESCONO INSIEME AI LORO FIGLI, MENTRE GLI ONESTI PERISCONO INSIEME AI LORO FIGLI.

ANDREA DI SALIGNANO